La configurazione del Cloud Connector avviene mediante il file config.json che si trova nella directory public_html. Di seguito analizziamo le varie sezioni del file di configurazione.
E’ possibile generare il file config.json dalla Console di Instant Developer Cloud andando nel menu SERVER sezione CONNECTOR è presente un utility che aiuta la configurazione e permette il download del file generato.
Un esempio di configurazione.
Il file di configurazione del Cloud Connector è suddiviso in sezioni specifiche per ogni condivisione: i database, il file system e i plugin.
La sezione principale indica il nome del connettore così come sarà visto dai server di produzione e dai server IDE.
{
"name": "nome connettore",
Impostare un nome alla proprietà name.
Nella sezione remoteServers vanno indicati i server di Instant Developer Cloud che devono essere contattati dal Cloud Connector, quelli dove risiedono gli applicativi che utilizzeranno il database.
Un esempio:
"remoteServers": ["https://prod1-pro-gamma.instantdevelopercloud.com,prod2-pro-gamma.instantdevelopercloud.com"],
Attenzione a non cancellare la sezione anche se non si devono connettere server di produzione.
Nella sezione remoteUserNames vengono indicati gli utenti dell’IDE di Instant Developer Cloud a cui il Cloud Connector può collegarsi.
Un esempio:
"remoteUserNames": ["https://ide1-pro-gamma.instantdevelopercloud.com@paolo-giannelli"],
Questo indica al Cloud Connector di collegarsi a server IDE ide1-pro-gamma solamente per l’utente paolo-giannelli.
Nel caso si voglia permettere l’accesso a tutti gli utenti del server la configurazione va cambiata in questo modo:
"remoteUserNames": ["https://ide1-pro-gamma.instantdevelopercloud.com"],
Si può indicare anche solo il nome dell’utente: verrà automaticamente individuato l’url del server IDE.
"remoteUserNames": ["paolo-giannelli"],
La seguente informazione è utilizzata per l’aggiornamento da remoto del Cloud Connector:
"remoteConfigurationKey": "00000000-0000-0000-0000-000000000000",
Nella sezione datamodels vengono impostate le informazioni di connessione ai database che si vuole esporre. E’ possibile elencare più database. Ogni tipo di database (Oracle, Postgres, SQLServer, MySQL) ha parametri di connessione specifici.
Un esempio di configurazione SQL Server:
"datamodels": [
{
"name": "nwind-db",
"class": "SQLServer",
"APIKey": "00000000-0000-0000-0000-000000000000",
"connectionOptions": {
"server": "127.0.0.1\\SQLEXPRESS",
"database": "nome-database",
"user": "utente",
"password": "password",
"options": {
"useUTC": false
}
}
}],
Nella sezione fileSystems vengono impostate le informazioni delle directory che si desidera condividere. E’ possibile condividere in lettura e scrittura.
Un esempio di condivisione:
"fileSystems": [
{
"name": "pabloFileSystemTemp",
"path": "C:\\Data\\Image",
"permissions": "rw",
"APIKey": "00000000-0000-0000-0000-000000000000"
}
]
Nella sezione plugins utilizzate le classi che sono installate all’interno della directory public_html\plugins ed utilizzate come plugin. Cloud Connector ha un plug-in già integrato: ActiveDirectory.
"plugins": [{
"name" : "myAD" ,
"class" : "ActiveDirectory" ,
"APIKey" : "00000000-0000-0000-0000-000000000000" ,
"config" : {
"url" : "ldapServerUrl" ,
"baseDN" : "dc = esempio, dc = com" ,
"nome utente" : "utente" ,
"password" : "password"
}
}