UX/UI

La necessità delle analitiche

| 14 Giugno 2019 | Andrea Maioli
necessità analitiche Instant Developer

Recentemente, ho dedicato alcuni articoli di questo blog a spiegare per quale motivo io sia profondamente convinto che la progettazione dei prodotti software moderni parta necessariamente dalla User Experience, anche se si tratta di applicazioni di tipo gestionale. Abbiamo visto anche un metodo di progettazione che può essere facilmente usato da tutti e contemporaneamente produrre buoni risultati nella maggior parte dei casi.

Ora, però, bisogna affrontare un passo successivo: come si può valutare se la User Experience della nostra applicazione è adeguata? Questo problema in effetti si colloca all’interno di un contesto più ampio che riguarda il ciclo di vita del prodotto software, inteso proprio come prodotto industriale.

In questo senso, il ciclo di vita del software non termina con il rilascio della versione seguito da un breve periodo di bug fixing. Nel caso di un prodotto industriale, infatti, il software deve evolvere, crescere e maturare per riuscire a far fruttare al meglio l’investimento sostenuto per la sua creazione. Come per ogni altro sistema in evoluzione, è necessario un controllo puntuale del suo comportamento così che l’evoluzione avvenga secondo i percorsi attesi e non si concretizzi, invece, in tante recensioni negative sugli app store.

Ecco perché oggigiorno è necessario dotarsi di un sistema di raccolta e analisi dei dati sul comportamento e sull’utilizzo dei propri prodotti software. In sintesi, dobbiamo dotare i nostri software di un sistema di analitiche.

Quali sono le caratteristiche essenziali di un sistema di questo genere? Facciamo la lista della spesa.

1. Multicanalità

Deve gestire i vari canali di utilizzo dell’applicazione: se, ad esempio, il sistema è composto da una parte web e da una sugli app store, i dati dovranno essere raccolti e analizzati in forma coerente. Se si tratta di un’app, occorre gestire anche la modalità “offline”.

2. Problemi di funzionamento

Deve raccogliere i dati sul funzionamento interno dell’applicazione, utili per rilevare problemi di performance o eccezioni di funzionamento del software. Non c’è infatti user experience peggiore di un’app lenta, non responsiva o che non funziona come dovrebbe.

3. Macro e micro

Deve raccogliere i dati sull’utilizzo dell’applicazione sia a livello macro – come la durata delle sessioni e la distribuzione nei giorni e nelle ore della giornata – che a livello micro, cioè come avviene l’interazione con gli utenti. Il massimo è poter sapere quali elementi di interfaccia utente vengono usati, in modo da conoscere il percorso di navigazione fra le videate e scoprire così se corrisponde con quello che abbiamo progettato.

4. Sintesi nei KPI

Deve poter effettuare una statistica sui KPI rilevanti in modo da offrire una visione sintetica dell’andamento del processo di business collegato al software.

5. Privacy

Deve essere compatibile con la normativa sul trattamento dei dati personali (GDPR), e quindi garantire anonimizzazione, cancellazione dei dati e la certezza del processo di trattamento dei medesimi.

6. Nessuna programmazione

Infine, tutto questo deve avvenire senza interventi di programmazione, in modo da non dover mai tralasciare il corretto funzionamento della raccolta dati per mancanza di tempo o risorse di sviluppo.

A questo punto la domanda sorge spontanea: esistono in pratica sistemi di analitiche che soddisfano tutti questi requisiti? La risposta è “dipende”: è piuttosto facile ottenere una lista di prodotti disponibili, basta una ricerca su internet per trovarne decine. Più complicato entrare nel dettaglio del funzionamento di ognuno di essi per capire se è quello giusto.

Per chi usa Instant Developer la scelta è più lineare: il servizio Analytics, già integrato, è stato sviluppato proprio per rispondere alle esigenze viste sopra. Così la distanza tra l’app e la comprensione del suo funzionamento si riduce al clic di attivazione del servizio.

Per concludere, un servizio di Analitiche è il regalo più bello che potete fare al vostro prodotto software. Se ancora non lo avete, affrettatevi a sceglierne uno, magari fra quelli più semplici da integrare. Scoprirete tante cose inaspettate e di sicuro vi verranno in mente molte idee per la prossima versione della vostra applicazione.

Andrea Maioli
CEO & Co-Founder
Mi occupo di Instant Developer, dalla mattina presto a notte inoltrata. Mi interesso di ingegneria del software, di natural language processing e di tutti i modi per sfruttare al meglio le nuove tecnologie.

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