Nella release Instant Developer Cloud 22.0 trovi tante novità e tanti miglioramenti pensati per aumentare le prestazioni dei team di sviluppo e delle applicazioni.
Vediamo quali sono le più importanti.
Note di rilascio
Perché le note di rilascio tra le novità?
Perché conoscere nel dettaglio ciò che cambia rispetto alle versioni precedenti è un aspetto non solo importante ma decisivo per aumentare le prestazioni di chi sviluppa con i nostri sistemi.
Si potrebbe dire che ci siamo impegnati per scrivere note di rilascio per umani. Sono infatti curate fino ai minimi dettagli per trasmettere in modo efficace, immediato e comprensibile le informazioni che servono:
Cosa devo sapere prima di installare?
Quali sono i cambiamenti di comportamento rispetto alla versione che sto usando?
Quali vantaggi ottengo con l’aggiornamento?
Il documento ovviamente è più corposo rispetto al solito ma è stato scritto rispettando una scala di importanza e priorità. Leggere la prima parte sulle novità è quindi assolutamente necessario per ottenere le informazioni che ho elencato qui sopra.
Questo cambiamento di approccio è frutto di una riflessione per la ricerca di una soluzione che consenta a chi utilizza la nuova release di comprenderla a fondo e, di conseguenza, di fruire appieno del suo valore aggiunto.
È proprio la nostra volontà di trasferire il valore che produciamo a chi usa Instant Developer Cloud il motivo per cui abbiamo cambiato la struttura delle note di rilascio.
PostgreSQL, Node e una versione in più
Il 2022 è l’anno dell’aggiornamento degli application server di base più importanti di Instant Developer Cloud.
PostgreSQL viene aggiornato alla versione 13 LTS e Node.js passa alla versione 16 LTS.
Si tratta quindi, come indicato dalla specifica LTS, di due versioni che verranno manutenute per lungo tempo.
Questi aggiornamenti richiedono il corrispondente aggiornamento dei server di sviluppo e dei server di produzione Instant Developer Cloud. Un aggiornamento che non sarà invertibile.
Per questo motivo, tra le versioni 22.0 e 22.5 (quest’ultima prevista a luglio) verrà rilasciata una versione intermedia (22.1). Infatti, mentre la 22.0 gira ancora sui server esistenti, per la 22.1 i server stessi verranno aggiornati.
Il tutto avverrà in modo automatizzato e illustreremo questo importante passaggio in un webinar.
Come sanno bene tutti i professionisti dello sviluppo di software, aggiornare e rinnovare è sempre preferibile al mantenimento dello status quo. Il mondo cambia, le nuove funzionalità vengono avanti. Rimanere indietro è un errore.
D’altra parte, il cambiamento è faticoso, a volte doloroso e sicuramente sempre pieno di incognite. Il sistema funzionerà come prima? E se ci sono dei problemi riuscirò a individuarli? Potrò tornare indietro?
Per noi però aggiornare e rinnovare è sempre meglio, e quindi lo facciamo. E chi usa i nostri sistemi dimentica tutte queste preoccupazioni: ci occupiamo noi dei problemi e verifichiamo che tutto funzioni come prima.
Per spiegare la difficoltà di ottenere questo risultato senza gli strumenti Instant Developer e il grande vantaggio di raggiungerlo, invece, con un automatismo per chi li usa, faccio un esempio concreto.
Installare una nuova versione di PostgreSQL e migrare tutti i dati è estremamente complesso. Farlo con Docker (come nel nostro caso) aggiunge ulteriori importanti complicazioni. Gli stessi fornitori di PostgreSQL non danno soluzioni, né tantomeno automatismi, lasciando quindi all’utilizzatore tutto l’onere di trovare il modo corretto di effettuare l’aggiornamento.
Per quanto riguarda Node.js, l’aggiornamento automatico alla versione 16 LTS porterà con sé tanti miglioramenti prestazionali e per la sicurezza, ma non solo. Infatti, con il passaggio alla nuova versione verranno aggiornati – ed epurati dalle breaking change – anche tutti i pacchetti (centinaia) su cui si basano le applicazioni sviluppate.
Un estratto dalle novità
Concludo con una sintesi delle novità più importanti e dei vantaggi che portano:
Ordinamento case-insensitive nelle query: puoi scegliere tramite attributo se utilizzare l’ordinamento case-sensitive o case-insensitive per gestire in modo automatico liste di dati che contengono dati con il mixed case.
Gestione della maschera per elementi di tipo input: puoi guidare gli utenti in modo più raffinato all’inserimento dei dati in modo da evitare errori.
Nuovi tipi di interfaccia utente che adattano la visualizzazione ai nuovi standard iOS, ad esempio intestazioni in evidenza e videate pop-up parziali.
Accelerazione del Virtual DOM fino a 10x. Le videate Virtual DOM si renderizzano molto più velocemente con effetti immediati sulla fruibilità delle applicazioni.
Controlli automatici per lo spazio nei dischi dei server per evitare i casi più comuni di riempimento dei server stessi.
Un nuovo gestore di file nella console con lo stesso stile e la stessa efficienza di gestione del Finder del Mac.
Accelerazione dell’accesso offline ai database dei dispositivi. L’aumento della velocità è considerevole, arrivando fino a 10x.
Adesso tocca a te: comincia dalle note di rilascio!