Per chi sviluppa applicazioni mobile per iOS, giugno sarà sicuramente un mese caldo e non solo in senso meteorologico. Il 30 giugno 2020, infatti, entrano inesorabilmente in vigore le nuove regole per l’invio di nuove applicazioni all’Apple Store.
Fra queste ce ne sono due di particolare rilievo:
“Apps that authenticate or set up user accounts must support Sign in with Apple if required by guideline 4.8 of the App Store Review Guidelines”
“Apps using HTML5 must be in full compliance with guideline 4.7 sections 4, 5, and 6 of the App Store Review Guidelines.”
La prima regola costringe ad implementare la funzionalità “Sign in with Apple” se l’applicazione prevede già l’utilizzo di altri identity provider, come ad esempio Facebook o Google.
La seconda impedisce l’utilizzo del motore di visualizzazione UIWebView, che è la base delle applicazioni ibride basate su Cordova. Al suo posto dovrà essere utilizzato il motore WkWebView, che tuttavia è piuttosto incompatibile con il precedente.
Gestire questo cambiamento (che dal 31 dicembre 2020 riguarderà anche gli aggiornamenti di app pubblicate sullo store prima del 30 giugno) non sarà semplice: al momento Cordova non ha una soluzione ufficiale a questo problema. Questa è stata annunciata per la versione 6 del framework iOS di Cordova, ma non è ancora stata definita una data di rilascio.
Altri framework, ad esempio Ionic, hanno una soluzione al problema, ma richiedono l’aggiornamento all’ultima versione e questo, a sua volta, richiede l’adattamento del codice dell’applicazione per superare le breaking change che le nuove versioni introducono. Può essere un lavoro anche molto complesso se si sono saltati gli upgrade intermedi.
Anche se si comprende la necessità di Apple di innovare il parco applicativo dei propri dispositivi, noi di Instant Developer riteniamo questa situazione profondamente ingiusta perché costringe i produttori di software a lavorare – e in alcune situazioni tanto – solo per mantenere funzionante la propria applicazione. Un lavoro costoso e difficile da farsi ripagare.
Ma proprio per consentire a chi utilizza i prodotti Instant Developer di evitare le conseguenze dannose di queste innovazioni imposte dai produttori dei sistemi operativi, abbiamo progettato i nostri sistemi di sviluppo in modo da mantenere la retrocompatibilità con tutte le versioni precedenti (a meno delle situazioni in cui, chiaramente, ciò risulti tecnicamente impossibile). E anche in questo caso abbiamo risolto il problema.
Per chi usa Instant Developer Cloud, per essere in regola con Apple e quindi pubblicare su app store, basterà utilizzare la versione 20.0.3 del launcher, che è 100% compatibile con le versioni precedenti. Con la versione 20.5, che verrà rilasciata a fine giugno, verrà aggiunto il plugin “Sign in with Apple”, compatibile anche con Android e le web app, in modo da coprire anche questi casi.
Per chi usa Instant Developer Foundation, invece, la versione 20.0, già disponibile da aprile, contiene il nuovo framework basato su WkWebView. Vi basterà rigenerare le vostre app usando questa versione che, come sempre, è 100% compatibile con i progetti precedenti.
Anche se il periodo che stiamo passando ci mette davanti a sfide impegnative, con Instant Developer ci impegniamo a fare il massimo per farvi passare un’estate più leggera possibile.