Emerging technology

Il 2020 è l’anno del 5G: cos’è e quali prospettive offre

| 12 Febbraio 2020 | Valentina Baldon
cropped 5g Instant Developer

Quando sentiamo il termine 5G, pensiamo spesso ad un semplice aggiornamento della tecnologia 4G che ci consente già di reperire tutte le informazioni di cui abbiamo bisogno in tempo reale. A conti fatti, invece, il 5G è una vera e propria rivoluzione che migliorerà non solo la larghezza di banda, dunque le prestazioni, ma eliminerà anche i limiti di accesso e di latenza sulla connettività a livello globale.

Secondo una ricerca elaborata da Ericsson – leader nella fornitura di tecnologie e servizi di comunicazione, software e infrastrutture in ambito ICT – le aziende che sfrutteranno il 5G saranno in grado di offrire servizi migliori ai loro clienti e di assicurarne una maggiore efficienza. I cambiamenti più evidenti si avranno soprattutto in alcuni settori come l’Automotive, il Retail o il Manifatturiero. Le prospettive, però, non riguardano solo nuove opportunità di business: si ipotizzano anche soluzioni in ambito pubblico che possano agevolare la vita dei cittadini. Quindi spazio alle Smart Cities e all’eHealth, passando per i veicoli autonomi e l’Internet of Things. 

E allora: cos’è il 5G, ma soprattutto quali sono le prospettive offerte da questa nuova tecnologia?

Il 5G: breve guida alla connettività del futuro

L’acronimo 5G sta per fifth generation ed è una normale evoluzione della storia degli standard comunicativi, iniziata nel 1991 – con il 2G – al fine di migliorare la qualità della telefonia mobile. Con il 3G il mondo ha avuto la possibilità di accedere ai dati in mobilità e successivamente con il 4G siamo arrivati al perfezionamento della telefonia via IP e al cloud computing.

La quinta generazione di tecnologia wireless promette una velocità di connessione di decine di Megabit per secondo, una latenza inferiore a 1 millisecondo (il 4G-LTE attuale trasmette segnali con una latenza minima di 20 millisecondi) e la capacità di supportare simultaneamente circa 1 milione di connessioni per km². 

Un valore aggiunto è dato dalla possibilità di interagire con i dispositivi IoT, oggi sempre più diffusi nelle abitazioni e utilizzati da tutte quelle aziende che hanno compreso l’importanza della Digital Transformation per ottimizzare i processi e ottenere risultati soddisfacenti. 

Questa nuova tecnologia si avvale di uno spettro di frequenza che sfrutta le onde millimetriche, quindi onde radio tra 30 e 300 GHz. Un’ipotesi impensabile fino a qualche anno fa.

Dunque, ci troviamo nel pieno della rivoluzione 5G. Ma quando potremo usufruirne concretamente? Secondo Cristiano Amon, Presidente di Qualcomm, la banda sotto i 6 GHz verrà inaugurata nei prossimi mesi del 2020 in Canada, Messico, Brasile, Cile, Austria, Francia, Turchia, India, Vietnam, Hong Kong, Singapore e Sudafrica. Giappone, Corea del Sud e Russia, invece, metteranno subito a disposizione anche le frequenze ad alta velocità della banda millimetrica (intorno ai 26 GHz). Il resto del mondo, Italia compresa, vedrà la diffusione capillare del 5G entro il 2021.

Le prospettive del 5G

Data la sua imminente propagazione, la connessione 5G è tra gli argomenti più caldi degli ultimi anni, motivo per cui deve essere discusso con attenzione valutando soprattutto le prospettive di implementazione. Ne abbiamo individuate quattro che consentiranno anche alle aziende più piccole di crescere e competere su scala globale.

Banda larga mobile potenziata

Il 5G consentirà la visione di video ad alta risoluzione e un accesso più semplice alla realtà virtuale ed altre applicazioni avanzate. Tuttavia, esiste un potenziale ostacolo relativo alla connettività costante che potrebbe essere limitata a causa delle perdite di propagazione a frequenze più elevate richieste dal 5G. 

Una problematica, però, facilmente risolvibile con la densificazione delle reti LTE, in modo tale da coprire eventuali mancanze provenienti (almeno in una fase iniziale) dal 5G.

Internet delle Cose

Con la crescita esponenziale del numero di dispositivi connessi, le reti esistenti stanno lottando per mantenere il passo. L’avvento del 5G sbloccherà il potenziale dell’IoT abilitando un maggior numero di connessioni contemporaneamente (fino ad un milione per chilometro quadrato) a bassissima potenza. 

Ciò potrebbe creare entrate mensili aggiuntive per i gestori di telefonia mobile, ma le entrate medie dell’IoT saranno una semplice frazione a causa del loro (attuale) basso utilizzo.

Mission-critical control

Man mano che i dispositivi connessi diventeranno sempre più centrali nelle applicazioni che richiedono assoluta affidabilità, come per esempio dispositivi medici o sistemi di sicurezza di veicoli, la latenza fungerà da fattore limitante.

Poiché il 5G ha il potenziale per offrire una latenza significativamente più bassa, fino a circa un millisecondo, apre le porte al suo utilizzo in casi di ambito sanitario, servizi pubblici ed altri contesti critici.

Accesso wireless fisso

L’accesso wireless fisso, FWA, esiste da molti anni e principalmente in aree senza banda larga cablata. Il 5G, proprio per il suo utilizzo di onde millimetriche, è in grado di fornire una velocità di oltre 100 Mbps a casa, rendendolo un’alternativa molto valida alla banda larga cablata, in particolare laddove non esiste la fibra ottica.

Proprio per questo motivo, il 5G FWA potrebbe rappresentare un flusso di entrate completamente nuovo, soprattutto in aree in cui i consumatori non hanno accesso alla fibra domestica ed alla banda larga via cavo DOCSIS 3.0 / 3.1.

In conclusione

Il 5G sta entusiasmando tutti, aziende comprese, viste le sue possibili applicazioni. Senza contare quelle che ancora devono essere scoperte. Infatti, recentemente, il 5G Innovation Centre dell’Università di Surrey in Inghilterra, guidato dal professore Rahim Tafazolli, ha raggiunto la velocità di trasmissione di 1 terabyte al secondo, ottenendo la stessa qualità della fibra ottica ma in modalità wireless. Un risultato incoraggiante che permetterà di sviluppare innumerevoli opportunità di business nel prossimo futuro… 

Valentina Baldon
Esperta di Digital Transformation
SEO copywriter e Social media manager. Aiuto le aziende a raccontarsi sul web, con un occhio sempre attento all'algoritmo di Google.

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