Il riconoscimento vocale è una tecnologia relativamente nuova che ha preso piede, soprattutto nel mercato consumer, con l’avvento di dispositivi quali Google Home o Amazon Echo. I progressi in questo senso sono sicuramente notevoli: ad oggi i dispositivi pensati per il mercato B2C sono in costante evoluzione e sono in grado di dialogare con l’essere umano da una parte e con le tecnologie domotiche collegate dall’altra.
Oggi possiamo quindi chiedere ad Amazon Echo, dispositivo firmato dal colosso di Jeff Bezos e mosso dall’intelligenza artificiale Alexa, di accendere il riscaldamento, di cercare una determinata canzone su Amazon music, di darci informazioni sul meteo e molto altro. È possibile creare perfino delle routine, ovvero delle azioni standard, come l’accensione della luce o l’apertura delle tapparelle domotiche, che si attivano al momento del comando.
Sicuramente il riconoscimento vocale è un valido aiuto in casa ed è innegabile. Grazie a questa nuova tecnologia è infatti possibile automatizzare determinate azioni oppure essere multitasking senza mai dover staccare le mani da ciò che si sta facendo in quel determinato momento per cercare una canzone o un film.
Ma quando si parla di business? Come può il riconoscimento vocale semplificare la vita lavorativa?
Software di riconoscimento vocale in ufficio, per una maggior produttività ed efficienza
Finora abbiamo parlato del mercato B2C, facendo riferimento in particolare ad Amazon Echo e ad Alexa. Nonostante il colosso abbia pensato ad una produzione B2B dei suoi dispositivi, denominata Alexa for Business, al momento la leadership degli assistenti vocali in ufficio è in mano a Cortana, con il 49% delle quote. Un dato che di certo non stupisce, vista e considerata la perfetta integrazione di Cortana con gli altri applicativi di casa Microsoft quali, per esempio, Office 365, Skype, LinkedIn, Bing e Outlook.
A conti fatti, comunque, sembra che gli smart speaker ed i software di riconoscimento vocale siano il futuro anche in azienda, poiché permettono di automatizzare e semplificare molteplici mansioni sia nelle grandi che nelle piccole e medie imprese.
Perché i software di riconoscimento vocale?
I ritmi frenetici e l’iper-connessione che stiamo vivendo (human-to-human e human-to-machine) sono la condizione ideale per l’ampio sviluppo di tecnologie come il riconoscimento vocale, un valido alleato per soddisfare la necessità di essere multitasking.
Hic et nunc, qui ed ora, non è più una condizione ammissibile al giorno d’oggi. Ora, grazie agli smartphone, ad internet, alla realtà virtuale e a tutta una serie di tecnologie più o meno emergenti, possiamo essere dappertutto ed in qualsiasi momento ed i software di riconoscimento vocale possono aiutarci a raggiungere questa necessità – perché è di questo che si tratta.
Un sondaggio a cura di NPR ed Edison Research ha dimostrato che gli assistenti vocali rappresentano la categoria, nel settore tecnologico, con una maggiore crescita: in breve tempo, diventano indispensabili per il 65% degli utenti consumer e business.
Questi software e device, infatti, hanno tutta la capacità di poter rivoluzionare le aziende e, dai banali compiti quali spegnere il riscaldamento alla sera o far partire una call Skype, si può arrivare ad uno stravolgimento radicale nelle mansioni aziendali per soddisfare i bisogni di un mercato sempre più 4.0.
L’ufficio 4.0 con gli assistenti vocali
Dal customer care all’advertising: i software di riconoscimento vocale possono davvero dare molto alle aziende. Vediamo insieme alcuni utilizzi.
Il customer care
L’attenzione per il customer care aziendale è fondamentale per la soddisfazione dei consumatori. In questo senso ci siamo già evoluti, negli ultimi anni, grazie all’integrazione dei chatbot.
La vera rivoluzione, però, sarà l’utilizzo di voice technologies e smart speaker per personalizzare i rapporti tra azienda e cliente. Il funzionamento di un assistente vocale è basato sulla capacità del software di apprendere il linguaggio naturale fornendo, di conseguenza, un riscontro adeguato.
Se tale tecnologia venisse applicata ai chatbot, evoluzione alla quale alcune aziende stanno già lavorando, sarebbe possibile fornire un riscontro vocale a tutti coloro che necessitano assistenza su un particolare prodotto o servizio e lo fanno proprio utilizzando la voce.
Un rapporto, quello tra l’azienda ed il consumatore, sempre più tendente al 1:1 come previsto già anni fa dal noto marketer Philip Kotler.
Connessione dei device aziendali
L’utilizzo ad oggi più diffuso dei software di riconoscimento vocale, anche in ufficio, è senza dubbio quello legato alla domotica, ovvero all’attivazione di dispositivi a distanza.
Grazie a questa tecnologia è possibile dialogare con lo smart speaker per il controllo totale di tutti i sistemi presenti all’interno delle mura aziendali. Una semplificazione in grado di rendere gli uffici moderni sempre più smart e dotati di qualsiasi comfort.
Advertising rivoluzionario
Sembra che la voice technology, in un futuro prossimo, potrebbe costituire una nuova opportunità di business grazie alla creazione di nuovi spazi pubblicitari.
I software di riconoscimento vocale, grazie all’intelligenza artificiale e al machine learning, potrebbero essere in grado di promuovere annunci mirati e personalizzati basati sullo storico degli acquisti online di un determinato utente. Una nuova frontiera che, siamo certi, i marketers non vedranno l’ora di scoprire.
Maggior sicurezza nei pagamenti
I comandi vocali potrebbero rivelarsi indispensabili per l’ottimizzazione dei sistemi di pagamento online, in quanto possono essere utilizzati per avviare e / o monitorare qualsiasi procedura.
Inoltre, nel settore banking si sta già lavorando all’implementazione della sicurezza informatica mediante l’utilizzo di smart speaker. La voce, infatti, costituirebbe un’ulteriore possibilità biometrica affiancata al riconoscimento facciale e a quello delle impronte digitali.
E tu sei pronto alla rivoluzione vocale?
Sui software di riconoscimento vocale ai fini business c’è sicuramente ancora molta strada da fare. Le possibilità sono davvero molteplici e l’evoluzione tecnologica in corso ci fa comprendere che, da qui a pochi anni, gli assistenti vocali entreranno a far parte della vita quotidiana aziendale. L’importante è non restare fermi a guardare ed aspettare.
Come abbiamo detto, la voice technology è un caposaldo per l’utente consumer. Ecco perché, se la tua azienda lavora nel mercato B2C, non puoi esimerti dal cavalcare questo trend e fornire dei contenuti adeguati all’altezza delle ultime evoluzioni della digital transformation.